Il 21 dicembre 2018 incontrai una persona fantastica. Una di quelle persone che non pensi possano esistere fino a che non ti capita di incapparci, per caso o per forza. Una persona che trasmette una calma e una pace fuori dal comune, quasi “sovrannaturale” – se mi passate il termine. Una persona che mi ha commossa, ecco.
Da quella sera e per le due settimane successive la sua aura pacifica mi è rimasta addosso e non c’e stato nulla, NULLA che mi abbia fatto arrabbiare. Ero in pace con me stessa e con il mondo .
Poi la magia è finita.
In pace con me stessa e con il mondo
Non posso accettare che quella magnifica e nirvanica sensazione sia scomparsa. Non posso proprio!
Ecco dunque che “vivere la vita da buona” è diventato il proposito del 2019. Che mi sono fatta un tatuaggio. Che ho avuto crisi di nervi.
Passato più di un anno, ecco che creo questo blog, il cui scopo è quello di raccogliere riflessioni, esempi e testimonianze di questo “lifestyle“. E di quanto il mondo ne abbia bisogno, di questo “lifestyle“.
Non sono ancora ben riuscita a dare una definizione, nemmeno tra me e me, di questo concetto. Certo, ho individuato alcuni capisaldi, ma non so ancora se siano cause o conseguenze di questo atteggiamento positivo ne confronti del mondo.
- No al bodyshaming
- Rispetto per tutte le religioni e per la scelta di non avere una religione
- Interesse e curiosità per le culture
- Ogni creatura al mondo «è come te, ha uno spirito un perché»: in pratica, rispetto per gli animali, le piante, l’ambiente l’universo e tutto quanto
- Non dare mai nulla per scontato
- Non fermarsi alle apparenze e – di conseguenza – cercare di non dare giudizi affrettati
- Qualora avessimo ceduto alla tentazione di dare giudizi affrettati, essere pronti a tornare sui propri passi
- Saper chiedere scusa
- Ricorda: tu puoi sempre sbagliare.
Un elenco puntato un po’ moralista? Può darsi. Cambierebbe qualcosa se ti dicessi che credo davvero in questi valori? E se aggiungessi che non sempre riesco a tenervi fede ma ci provo comunque?
About me: rethinkveronicaprin
In un periodo della mia vita in cui tutto sembra andare come dovrebbe ma in cui non vedo un futuro da qui a 6 mesi, mi sono detta: “Ehy! Dai una svolta alla tua vita!”.
E nel miglior stile da predicatore USA, ho cominciato dal mio profilo Instagram.
Il banale nome_cognome ha lasciato il posto all’ispirato e ispirante rethinkveronicaprin.
Sì, perché il mio nome è Veronica… Rosazza… Prin. Colpo di genio, eh?

Dunque eccomi qua, 26 anni compiuti, una laurea triennale e una magistrale, un lavoro da precaria, la prospettiva di vivere con i miei genitori fino alla fine dei loro giorni e l’unico progetto di prendere una ventina di gatti appena avrò modo di mantenerli.
E un profilo Instagram. Mai dimenticare il profilo Instagram.
Mi trovi al @rethinkveronicaprin, ripostiglio del sottoscala – 4, Privet Drive, Biella.